Cosa vuol dire avere un SGA

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Costruire passo passo il proprio SGA
Prima di cominciare, passo per passo, l’analisi pratica della ISO 14001- e delle principali modifiche apportate nella ISO 14001 con la versione del 2015 - abbiamo deciso di parlare attraverso un esempio (il caso Lego) di cosa vuol dire avere un buon sistema di gestione (SGA)

Piccola ma necessaria premessa: abbiamo detto “avere un sistema di gestione” senza far riferimento alcuno ad una sua eventuale “certificazione”, perché siamo intimamente convinti del fatto che il SGA sia comunque più importante averlo realmente implementato piuttosto che averlo soltanto a livello burocratico. La certificazione, va da sé, è essenziale, affinché il valore intrinseco al sistema di gestione venga condiviso e comunicato all’esterno: ma ciò che in ultima analisi conta veramente è avere un vero sistema di gestione che funzioni. Cioè che venga realizzato e continuamente migliorato.

Da un po’ di tempo circola sul web una serie di video girati nel principale stabilimento della Lego®, nel quale si illustrano, con una comunicazione semplice ed impeccabile – anche perché unita ad immagini inequivocabili – le caratteristiche virtuose del “mondo da favola” costruito dalla nota azienda del divertimento dei piccoli (ma anche dei diversamente tali).
Ogni immagine dei video illustra in realtà la filosofia che guida l'organizzazione aziendale e i cicli produttivi. In questo mondo dalle “infinite possibilità” ogni minimo dettaglio è curato in modo (quasi) maniacale: dalla realizzazione di un singolo mattoncino (organizzazione) alla raccolta e al recupero di ogni sfrido di lavorazione, che prima veniva buttato (miglioramento continuo); o dal grado di temperatura che occorre mantenere per raggiungere specifiche caratteristiche (qualità) fino ad arrivare alla progettazione di prodotti ecosostenibili (tutela dell’ambiente; integrazione degli obiettivi societari con la tutela ambientale, Life Cycle Perspective); ogni ingranaggio, compresi quelli dei numerosi robot che svolgono lavori di precisione o di sforzo, è al suo posto, e viene continuamente lubrificato (sistema di gestione, attività di supporto, integrazione); c’è la consapevolezza del percorso fatto e di quello che ancora ci sarà continuamente da fare (analisi del contesto; consapevolezza, leadership); i prodotti sono realizzati per durare (qualità, Life Cycle Perspective); esistono regole ben precise e ancora più chiari obiettivi (analisi rischi-opportunità), e la comunicazione viene implementata (comunicazione, interna ed esterna).

Ciò che salta subito agli occhi è l'abilità con cui quest'azienda riesce a trasformare il suo SGA in strumento di comunicazione per fa passare al pubblico l'idea che da un'azienda gestita così bene non possono che venire giocattoli di altissima qualità, sicuri, eco sostenibili e quindi assolutamente da preferire rispetto a quelli prodotti da altri.

L’idea che ci si potrebbe fare, guardando questi video, è che quello rappresentato sia, appunto, un “mondo da favola”, e quindi per definizione irraggiungibile. Purtroppo questa è la percezione (l’idea) che, ancora oggi, troppe aziende hanno, di fronte a realtà come queste: si tende a vedere soltanto il risultato finale, senza prendere in considerazione le modalità con le quali questo è stato ottenuto, e si tende a derubricare l’esito finale come il frutto di circostanze favorevoli, con sfumature diverse, che vanno dalla fortuna alla congiuntura astrale, dal “loro sono in Danimarca – mica in Italia” – fino al negare che nel nostro Paese ci sia la possibilità di cambiare. La realtà – al netto delle dovute precisazioni e contestualizzazioni – è che in società, come quella sopra citata, gli ingranaggi mentali (la leadership) funzionano “alla perfezione”, cioè nella consapevolezza che non si finirà mai di migliorare. Perché – parafrasando Salvador Dalì – la leadership non ha paura della perfezione, perché sa che non potrà mai raggiungerla.
Avere un buon sistema di gestione vuol dire in ultima analisi avere tra le mani un formidabile strumento di business sia dal punto di vista interno (miglioramento dell'organizzazione aziendale,  della qualità, sistematica gestione del rischio) ma anche potenziale strumento di comunicazione  se opportunamente pubblicizzato.

Come si accennava all'inizio, nei prossimi post ci dedicheremo all’analisi delle principali novità introdotte dalla ISO 14001:2015, per illustrarvi in modo semplice come la nuova ISO renda più facile raggiungere determinati obiettivi. Conoscere le modifiche, e valutarne il loro peso specifico, è fondamentale sia per afferrare la logica sottostante la nuova ISO 14001:2015, sia per comprendere quale sarà l'evoluzione di queste norme. Come, detto in altri termini, ogni azienda possa, nel “suo piccolo”, aspirare a diventare un modello come la Lego®. Sarà anche un modo per spiegarvi come lavoriamo in concreto attraverso SISTEMA ISO!




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