Le novità della ISO 14001:2015 rispetto alla ISO 14001:2004

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Sul numero 01/2019 della rivista "Ambiente e Sicurezza sul lavoro" edita da EPC periodici, Andrea Quaranta firma un articolo dal titolo "La ISO 14001:2015: nuove parole d'ordine e nuove prospettive" che sintetizza, anche con l'ausilio di tabelle, le principali novità contenute nella norma ISO 14001:2015 rispetto alla ISO 14001:2004, norma che viene definitivamente archiviata.
Torniamo per un attimo indietro: nel 2012, l'ISO prende la decisione di dotare i diversi standard di gestione (su tutti il SGQ e il più recente SGSL) di una struttura comune ai diversi standard di gestione, definita HLS (ossia Hight Level Structure).
La decisione è originata anche dal fatto che la norma del 2004 ha finito con il mostrare tutti i suoi limiti, riassumibili nella mancanza di coinvolgimento della leardership aziendale (che ha avuto come conseguenza di trasformare in molti casi il sistema di gestione aziendale in un passaggio formale totalmente scollato da chi decide e dalle sue decisioni strategiche) e in un eccesso di relativismo (anziché puntare lo sguardo sulla relazione tra impresa e ambiente, la norma si concentrava sull'ambiente esterno e meno sulle esigenze delle aziende).
Veniamo alla nuova norma, che lo scorso 15 settembre ha formalmente sostituito la precedente dopo un periodo di transizione durato 3 anni: quali sono le novità principali?
1. incentivare al massimo la convergenza tra strategie aziendali e SGA attraverso il diretto coinvolgimento della leadership;
2. una definizione molto più articolata del concetto di contesto, che tiene conto della rapidità con cui questo può cambiare (e ribaltarsi) nei nostri tempi, e conferisce un peso maggiore agli aspetti ambientali.
Inoltre, si assiste ad un vero e proprio cambio di paradigma: diversamente dal passato, nella nuova ISO 14001:2015 "si è scelto di virare verso una concezione neutra del rischio, che non deve essere caratterizzato necessariamente in modo negativo. In particolare, il punto 6.1.1 della nuova ISO invita ad identificare i rischi in modo più articolato che in passato, attraverso la previsione di tre diverse tipologie: - i rischi ambientali; - i rischi legislativi; - i rischi legati all’organizzazione".
La novità di maggior rilievo contenuta nella nuova ISO 14001:2015 risiede proprio nella stretta correlazione fra aspetti ambientali e gestione rischi-opportunità.
Infine, la nuova norma ribadisce come l'approccio Life Cycle Perspective (Definita dal punto 3.3.3 come quell’insieme di “fasi consecutive ed interconnesse di un sistema di prodotti (o servizi) dall’acquisizione delle materie prime o dalla generazione delle risorse naturali fino allo smaltimento finale ”) sia un approccio concettuale e metodologico fondamentale per il corretto sviluppo di un sistema di gestione ambientale.

Andrea Quaranta, co-fondatore di Sistema Iso, ha da sempre un'intensa attività editoriale, che gli consente di studiare ed essere sempre aggiornato sulle principali novità normative in materia ambientale e di sistemi di gestione. Dove potete leggere i contributi editoriali a firma di Andrea Quaranta.


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