Come si evolve a livello globale il peso della gestione ambientale nelle imprese private?

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Come si evolve a livello globale il peso della gestione ambientale nelle imprese private?

Una ricerca condotta nel 2017 a livello globale su un campione di più di 1.700 professionisti, dall’ente di certificazione DNV GL, con il supporto dell’istituto di ricerca internazionale GFK Eurisko, avente lo scopo di indagare l’approccio delle aziende nei confronti della gestione ambientale, dice che la tendenza della gestione ambientale è quella di evolversi da semplice “opzione verde” ad asset strategico per le imprese: una tendenza guidata da consumatori sempre più attenti alla sostenibilità dei prodotti.


Cosa spinge l'impresa ad attuare una gestione ambientale? 

I fattori che rappresentano la principale spinta verso la gestione ambientale in ottica di sviluppo sostenibile sono: il rispetto di leggi e normative per il 77% degli intervistati; le richieste dei clienti, per il 50%. Percentuale cresciuta più del 15% rispetto al 2014; la reputazione di marca per il 42%; l’opinione pubblica per il 35%; le relazioni con gli altri stakeholder per il 25%. 

Al centro del business sostenibile ci sono le richieste dei consumatori

I risultati della ricerca 2017 sono stati comparati a quelli di uno studio analogo condotto nel 2014, al fine di analizzare le principali tendenze globali e i cambiamenti nella percezione della gestione ambientale da parte delle imprese. La ricerca mostra come le richieste del consumatore siano al centro del business sostenibile: la domanda da parte dei clienti (indicata dalla metà dei rispondenti) è il driver che registra la più alta crescita percentuale, con un incremento di 15 punti rispetto al 2014. Si tratta del secondo fattore per importanza, alle spalle solo della necessità di essere conformi a leggi e normative (77%). 

Al centro delle preoccupazioni delle imprese c'è la gestione dei rifiuti

Le sfide che le imprese di tutto il mondo affrontano attualmente sono grossomodo le stesse di tre anni fa. Il rischio maggiore è legato alla gestione dei rifiuti : "smaltimento dei rifiuti per il 55% degli intervistati; trattamento di materiali pericolosi per il 44 %; lo scarico delle acque reflue per il 36%. L’Italia non fa eccezione. Lo smaltimento dei rifiuti, in particolare, è ancora più sentito che altrove (65%; +11%). Seguono, a parità di gravità, la gestione delle acque reflue, l’utilizzo di risorse energetiche non rinnovabili e la presenza di minacce fisiche (rumori, vibrazioni, minacce elettromagnetiche) che preoccupano circa 3 aziende su 10."

Cosa è stato fatto in termini di gestione ambientale

Tra le imprese intervistate, il 74% afferma che la gestione ambientale è un fattore rilevante all’interno della strategia aziendale complessiva e il 45% è intenzionato ad aumentare gli investimenti per la gestione ambientale. Dallo studio emerge che, nel mondo, la quasi totalità delle imprese (96%) ha portato a termine almeno un’azione concreta per valutare o mitigare i rischi ambientali nel corso del 2017. Le principali iniziative avviate sono state: monitoraggio per la verifica della conformità ai requisiti di legge (indicato dal 73% del campione), manutenzioni regolari per minimizzare l’impatto ambientale (70%) e regolari valutazioni d’impatto (65%). 

Cosa manca

Nonostante vi sia attenzione crescente rispetto alle proprie attività e operazioni interne, "solo un’azienda su tre dispone di un programma di gestione ambientale per i fornitori, un dato inferiore alle attese, visto che il focus sui fornitori è un aspetto cruciale per gli stakeholder esterni". Le imprese dovrebbero riconoscere l’influenza che possono esercitare sui loro fornitori, per migliorare la sostenibilità della filiera in senso ampio, così come è avvenuto per i consumatori. Pertanto esistono margini di miglioramento.


Cosa spinge l'impresa ad attuare una gestione ambientale?

I fattori che rappresentano la principale spinta verso la gestione ambientale in ottica di sviluppo sostenibile sono:
il rispetto di leggi e normative per il 77% degli intervistati;
le richieste dei clienti, per il 50%. Percentuale cresciuta più del 15% rispetto al 2014;
la reputazione di marca per il 42%;
l’opinione pubblica per il 35%;
le relazioni con gli altri stakeholder per il 25%.

I vantaggi di una gestione ambientale

Una diminuzione del numero di incidenti ambientali (indicato dal 52% dei rispondenti) e il miglioramento delle relazioni con le autorità (48% dei rispondenti) sono i i principali benefici raggiunti dalle imprese intervistate grazie alla gestione ambientale. Un miglioramento delle relazioni con le autorità competenti (48%), risparmi economici (40%) e vantaggi competitivi (36%) sono gli altri benefici citati dagli intervistati. Circa l’80% delle imprese intervistate ritiene, infine, che un sistema di gestione ambientale basato sullo standard internazionale ISO 14001 e una certificazione di terze parti generi valore aggiunto per il business. In particolare, la certificazione viene considerata un aiuto importante per la conformità alle normative (77%) e per il miglioramento delle performance generali (72%).

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Fonti:








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